Le Ex Fonderie viste da Andrea Chiesi
Mio padre mi parlava dei fatti del 9 gennaio, lui era al San Filippo Neri e quel giorno in molti scapparono dal collegio per andare a vedere quello che stava accadendo.
Da quel suo racconto è iniziato tutto, l’esplorazione delle periferie e dei luoghi abbandonati come le Ex Fonderie, i disegni sui taccuini che sarebbero poi maturati nel grande inchiostro Harmaghedon del 1997, punto cardine della mostra “L’Apocalisse di Giovanni” con Giovanni Lindo Ferretti e le musiche del Consorzio Suonatori Indipendenti.
Dalle Ex Fonderie il lavoro di ricerca sul paesaggio contemporaneo si è esteso in tutta Italia, verso Milano, Torino, Genova, Napoli, poi all’estero, a New York, Brooklyn, Berlino, Londra, Pechino… per tornare, come in un percorso ciclico, alle Ex Fonderie, 20 anni dopo, con la serie Eschatos, dedicata ai luoghi ultimi.
Da ragazzo a uomo, lo sguardo è maturato, la tecnica è cambiata, ma le Ex Fonderie restano nel mio cuore, con il ricordo di mio padre, le sue parole e i suoi valori.